Treno per Milano Centrale. Ore 19:00.
Di fronte a me due giovani. Il posto di fianco a me libero. Entra un vecchio traballante. Cappotto lungo grigio di lana, colbacco in testa, denti ingialliti dal fumo dei sigari, occhi di ghiaccio penetranti, barba lunga e un paio di valenki ai piedi. Sembrava un personaggio uscito da qualche romanzo russo, tipo da un Dottor Živago.
Improvvisamente si rivolge a me: “Scusi signorina è libero?”
Un’alitata di alcol sovrasta l’odore acre tipico dei treni lerci. Non si tratta di birra, neanche di vino. Forse di rum; dolciastro, perforante, nauseabondo.
“Prego è libero”
Non so cosa fare, di per sé non c’è nulla da fare se non estrarre dalla cartella Nabokov e continuare a leggere la storia di Lolita. Egli fa lo stesso ma non si tratta della storia di Lolita. Si tratta di “La strada verso la felicità”.
“Quale felicità?” mi chiedo senza potermi dare una risposta. Probabilmente è un libro comprato in qualche bancarella. La copertina indica una sentiero che porta a un qualche Eden sconosciuto. Chissà quale Eden sta ricercando questo vecchio.
“L’ho comprato da poco signorina” si rivolge a me investendo le sue parole di un tocco dolce.
“Si intitola la strada verso la felicità signorina, mi sembra bello.”
Vacillo, mi sento fuori luogo. Razza di idiota che sono, in fondo non c’è niente di male nel parlare con un vecchio ubriaco.
“Ha un titolo molto interessante “ gli rispondo con un sorriso. A questo punto egli ricambia il sorriso.
"Lo penso anch’io signorina” mi aggiunge accompagnato sempre da una evidente titubanza nel comporre una frase ma cercando allo stesso tempo di dissimulare i bicchieri bevuti poco prima.
Così apre il libro, si limita ad osservare le pagine, non le legge. A un tratto percepisco i suoi occhi ricoperti di un velo di lacrime che non cadono, si trattengono, si ancorano saldamente per non lasciarsi andare. “Uno sforzo sovrumano” penso tra me e me.Eccoci a Chivasso . Scendo e ripenso: “Chissà quale strada sogna quel vecchio”.
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Ciao, Cler. Me he leido todo esto, en italiano, y creo q lo he comprendido bien! Algunas palabras las desconozco, pero más o menos...
RispondiEliminaEs una historia verdadera? o te la has inventado?
La felicidad...una búsqueda complicada, imposible a veces...!
Saludos desde Barcelona!!
verdadera Sergi! a que estas historia no ocurren por ahì eh? fijate tu que cosas mas raras pasan aqui... si tienes dudas o preguntas hazmelas gordinflòn :) jajaj
RispondiEliminaadeu cap de trons
Tradúceme la última frase, que no se si la he comprendido bien...Bueno, aquí también ocurren cosas extrañas de vez en cuando; solo hay q favorecer que ocurran. Es como la vida misma! jajaja Puedes transitar la vida o puedes vivirla. jaja
RispondiEliminaBueno, yo me acabo de comer media piña y he descubierto por internet que tiene numerosas propiedades. Ahora me voy a ver si jugando una quiniela me toca un montón de pasta y dejo decathlon. Deséame suerte!! jajja
Adios, gordota! jaja
ok a ver: "bajo y vuelvo a pensar: Quien sabe cual calle suenya ese hombre" entendido tocinillo?
RispondiEliminaPues buena suerte! cuando ganes acuerdate de tu prima eh?
jajaj
ehm....non so dirtelo in spagnolo....però bell'intervento. Anche se non ci crederai mai questo è un commento spontaneo, non derivante da alcuna pressione esterna :P
RispondiEliminarimani un fattone ! tu mi hai rotto sempre x i commenti!!!e tu come ricambi? facendo il superiore.. tzè ti manderò un cavallo di troia con tanto di soldatini al suo interno
RispondiEliminaYo de mi prima me acuerdo siempre. No hace falta q me toque la loteria para ello, eh???????? Y si me toca, entonces quizás será el momento de olvidarme de mi prima PESETERA!!!!!! jajajaja
RispondiEliminaAdeu siau, bufona! (=maca, en català)
Facendo il superiore??? MA DOVE???
RispondiEliminatzè cosa devo leggere
i soldatini con tanto di spadine e scudi stanno viaggiando attraverso il ciberspazio... preparati!!!
RispondiEliminaUna buona storia, una grande cultura e un modo di scrivere magistrale... bell'intervento davvero!!
RispondiEliminaIncredibile scoprire una persona che conosci da anni grazie a un blog...
Sergio